Alcuni brani di Esterina Ciola

INVOCAZIONE
E' SEMPRE VITA
VITA REALE
SENSAZIONI DI UNA MAESTRA
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INVOCAZIONE
Provati dalla vita
si cercan voci nuove,
nuovo vigore, sapore di felicità
sempre sognata; un nuovo sole,
nuove compagnie, edificanti;
un animo più pervaso di bontà:
una nuova vita da amare!
La sfiducia ha permeato il mondo,
per cui l’uomo non gode
delle bellezze del Creato;
non spera più e, vagante
nell’immenso cosmo,
ascolta voci che non sono vere.
O Dio, concedi a tutti
una voce più soave, armoniosa,
un nuovo cuore, per godere
della Tua Bontà,
per vivere con umanità.
VITA REALE
C’era, c’era una volta
tanta gente felice:
ora non c’è più!
La terra geme:
a miriadi le stelle
brilleranno più scintillanti
in un cielo limpido e luminoso,
se non ci fosse: egoismo,
odio, se non ci fossero le guerre.
L’animo si schiude proprio
alle bellezze del Creato!
Si cerchi la linfa
del cuore, della vita, che l’uomo
sta distruggendo. Basta a volte
una goccia a refrigerare una foglia!
Il cielo ci copre, ci protegge!
Il mondo scomparir si vuole.
Strade di arcobaleni,
cielo di perle,
perché l’uomo vi offusca sempre più?
La vita sia l’eco di un’onda,
avvolta di luce, di gioia,
d’amore e bontà!
E' SEMPRE VITA
Quante stalagmiti di sogni
invadono la terza età!
E’ una sfera di vita, che,
purtroppo, conserva
un battito profondo d’amore!
Anche il crepuscolo palpita;
ogni aurora è nuova e
non si crede mai l’ultima!
E quanto si vivrà ancora?
Chi lo sa? Se ogni aurora
illumina il dì per tutti,
l’anziano ha l’impressione
che sia la prima luce,
segno di vita che inizia,
che porta sempre speranze d’amore,
di gioie serene!
Anche nella notte profonda,
pur sentendosi frammento di sogno,
spera nel domani, in un affetto
che busserà al suo cuore;
spera che i figli si ricordin
di chi ha dato loro la vita.
I tramonti si scorgon sempre:
son belli a qualsiasi età;
il sole non si stanca mai
di disegnare albe, aurore,
sempre nuove e belle.
Dio opera per tutti!
SENSAZIONI DI UNA MAESTRA
Ogni mattina, mi son sentita
un’ape regina. Ero sempre
circondata dai miei scolari
che mi accoglievano
raggianti di felicità.
Era uno sciame di api.
Con voci squillanti
e sorrisi giocondi,
pulsava l’ansia di dire,
che rendeva più bello
il mio mondo.
Sentirsi ogni dì tanto attesa,
seguita, attorniata, mi rendeva
ai loro occhi importanti.
Han sempre riposto nel mio cuore
il loro affetto, i loro segreti,
svelati con stupenda spontaneità.
Il ricordo dei luminosi giorni
d’innocenza, di voglia d’apprendere,
d’imitarmi, di essere buoni, bravi,
modesti, affiorerà sempre
nel mio cuore. Mi facevan, spesso,
scordare le pene di vita,
fugando ombre, tristezze e malinconie!
La scuola fatta con amore,
conserva il cuor lieto
e il volto sorridente.
La fusione dei cuori festanti,
sinceri, innocenti, traspariva
su tutti i nostri volti.



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