L’altra Locride - Le band musicali

Premessa
In una mia ricerca sulla “Beat generation” nella Locride, ho scoperto un mondo musicale inusitato e affascinante, con formazioni dai nomi più bizzarri.
Erano i mitici anni ’60 e, la buona musica richiamava un vasto pubblico che acclamava i nuovi talenti dallo stile inconfondibile, originale, creativo: cornice necessaria per determinare il successo ed essere popolari. Dalle mie parti, un artista rivelazione è Franco Martora, in arte Franco Wylli e i Jokers, nella emozionante interpretazione del brano “Lonely Blue boy”, genere countr music. In quegli anni, Franco Martora è stato il precursore del canto rauco, pur possedendo una voce possente alla Claudio Villa.
Alcuni motivi melodici all’Italiana, sono autentiche poesie che trafiggono i cuori solitari, e spesso diventano dei successi in termini di volumi di vendita.
Oggi, altro genere infiamma il pubblico giovanile, con esibizioni spettacolarmente più appariscenti, con quella mescolanza di generi musicali in voga tra i giovani; street-dance, drum’n’ base, new-wave, disco-punk, shoegazer, punk-funk, dance-hall, ecc.
Ci sono formazioni musicali che propongono ritmi jazz-swing, altri un repertorio basato su accattivanti brani ispirati al soft Rock. Anche nella Locride, artisti di sicuro merito, come i componenti della band “Quartaumentata”, emergono nel panorama musicale della “World Music”, un rullino di marcia che dalle piazze calabresi li ha portati per il resto d’Italia, rivelandosi un gruppo più innovativo e vivace della canzone etnico-popolare.
A Gioiosa Jonica, alcuni ragazzi organizzano il “Torbido rock festival”, che si rivolge principalmente a tutti i gruppi e artisti emergenti che abbiano voglia di esprimersi e farsi conoscere nel panorama musicale meridionale.
In questa manifestazione, si sono esibiti diversi gruppi che rimasti sulla strada del Rock meno grintoso, altri che proponevano il genere Rap o Hard Rock che mi riporta ai concerti della band inglese dei “Deep purple”, sono scomparsi nel nulla.
A Locri, invece, prende corpo “Ai confini del Sud”, musica etnica… e dintorni -, nel quale trovano spazio le diverse forme espressive della tradizione popolare calabrese -.
Non sono più le cantine umide e polverose i luoghi per esprimere il proprio talento, ma ci sono attivi locali. A Caulonia Marina, l’ex leader del gruppo “Omerthà”, fonda il Mojo Pin - Rock Cafè e la sala d’incisione “6sul Dado”.
A Marina di Gioiosa Jonica, Ruggero Malgeri, crea il “Blue Dahlia”, Gallery, ristorante - American Bar, che diventa il locale cult del live nella Locride.
Mentre a Siderno Marina, troviamo il locale Mister Drink, nel quale si esibiscono dal vivo gruppi provenienti dalla Locride e anche band interregionali.
In questo viaggio appassionante nel mondo giovanile caratterizzato dalle band emergenti nella Locride, in una diversificazione di sound e influenze musicali, ha condiviso con me l’iniziativa di dedicare un fascicolo alle nuove formazioni nella Locride, l’amico e l’artista Pepè Larosa, già voce del gruppo “The Four Caos” di Portigliola.
Senza però dare giudizi precostituiti, devo constatare che oggi il livello musicale si è molto abbassato, ma è sempre il pubblico che decreta il successo dei brani.


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Dal 10 Marzo 2010 sono 11136 le pagine viste del poeta.Pagine realizzate da Alessandro Paliotti